Facebook offre tre strumenti: il profilo personale, la pagina e il gruppo anche se questi ultimi sono meno utilizzati perché se ne comprende meno l’utilità.
I Gruppi possono essere di diversi tipi e con diverse finalità:
aperti ovvero il cui contenuto è visibile a tutti, sia membri del gruppo che agli esterni
chiusi ovvero il cui nome e membri sono visibili a tutti, ma i contenuti sono visibili solo dagli iscritti
segreti non sono rintracciabili all’interno di Facebook, si accede tramite selezione da parte dell’amministratore (e l’invito da parte di qualche iscritto)
Il Gruppo è importante per le Aziende perché permette di dare molte informazioni ad hoc ad un pubblico fortemente interessato ai prodotti/servizi che produce.
Tutte le pagine aziendali devono creare un Gruppo?
Non necessariamente, dobbiamo -in primis – comprendere se abbiamo le risorse per gestire un Gruppo, un gruppo infatti ha bisogno di essere costantemente monitorato, creando contenuti speciali e rispondendo alle esigenze dei membri iscritti.
Occorre creare una community di persone attive e proattive con un reale interesse nel brand, per farlo occorrono tempo e competenze perché promuoverlo sui canali giusti non è semplice né produce effetti immediati.
Bisogna animarlo all’inizio, creando contenuti speciali e, successivamente, moderarlo, come accennavamo sopra, e farlo quotidianamente per evitare che si trasformi in una valle di spam e di post “buongiornissimo Kaffééééé” ma – soprattutto- occorre evitare che si trasformi in un deserto privo di interazione.
Perché creare un Gruppo?
Per i clienti, quelli veri, affezionati a cui regalare momenti/gadget/esperienze esclusive e a cui chiedere feedback relativamente a novità e eventi.
Con un Gruppo possiamo monitorare umori e interessi di chi ama il prodotto e ottimizzare la strategia di marketing e di comunicazione.